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CARIE E CAUSE


Numerose sono le cause della carie e del problema della cariorecettività.

Tendenzialmente si identificano cinque principali categorie di determinanti.


La prima è direttamente rappresentata dalla saliva poiché è proprio che in questa che risiedono i principali meccanismi di difesa della bocca ad insulti batterici, fisici e chimici.

Si evidenzia che sono i sali minerali presenti che, con le loro proprietà tamponanti, delineando una condizione in cui contribuiscono a favorire il processo di remineralizzazione.
 Questi meccanismi che hanno una funzione di tipo difensiva e riparativa dipendono, però, dalla quantità, qualità e fluidità della saliva.


Tra gli altri elementi che condizionano la generazione di carie si annoverano anche le condizioni patologiche (xerostomia, sindrome di Sjogrens, artrite reumatoide, diabete, malnutrizione), oltre che i trattamenti medici (assunzione continuativa di farmaci ipertensivi, anticolinergici, antiParkinson e sedativi psicotropi, radioterapia). Emerge come anche alcune abitudini come il fumo, alcol, caffeina, utilizzo di oppiacei siano determinanti delle carie.

Si ricorda che anche una condizione di disidratazione porta alla scarsità di secrezione salivare, causano una riduzione del potere difensivo.


Si ricorda che di particolare importanza è anche la dieta poiché risultano tutti i suoi componenti, carboidrati e zuccheri, come fattori che decretano la formazione del processo carioso.

Inoltre, all’assunzione di tali nutrienti, si aggiungono anche la densità dell’alimento, il tempo di permanenza nel cavo orale.

Si sottolinea che il rischio di carie aumenta drammaticamente quando, accanto a abitudini dietetiche cario-favorenti, si trovino uno scarso controllo della placca e un ridotto apporto di elementi protettivi quali il fluoro.

Questo avviene poiché il fluoro ha diverse azioni: inibisce i processi di demineralizzaizone, aumenta la resistenza dello smalto andando a sostituire l’idrossiapatite con la fluorapatite ed inibisce il metabolismo batterico.



Da non dimenticare come anche la presenza di restauri e/o lesioni attive, patologie, farmaci, stili di vita e compliance del paziente (volontà del paziente di mettere in atto i cambiamenti necessari) possono cagionare la definizione di carie.

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