La sensibilità dentale costituisce un problema per molte persone. Questa si manifesta come la sensazione di un dolore molto acuto e fastidioso ai denti nel momento in cui si consumano cibi o bevande fredde. Spesso la sensibilità dentale si percepisce, quando mangiamo un gelato o un ghiacciolo, oppure nel momento in cui degustiamo dell’acqua o una bibita molto fresca. Tendenzialmente, le persone che soffrono e recepiscono questo fastidio lo provano anche quando i loro denti vengano a contatto con cibi o bevande calde oppure contestualmente allo spazzolamento quotidiano.
Le motivazioni che si pongono alla base di questo disagio possono essere di differente natura.
Ai fini di comprendere al meglio questa patologia è necessario approfondire la struttura dei nostri denti. I denti sono il risultato della composizione di differenti strati ovvero lo smalto [strato più superficiale e visibile], la dentina [materiale poroso dal caratteristico colore giallastro], la polpa dentale [si caratterizza per il fatto di essere costituita da diversi vasi sanguigni e per la presenza di numerose terminazioni nervose] e il cemento [tessuto osseo non irrigato e privo di nervi].
La condizione di sensibilità dentale può presentarsi nel momento in cui la dentina perde la sua protezione naturale a causa o del consumo dello smalto o della recessione gengivale. Questo determina l’esposizione della dentina che a sua volta causa una condizione dove gli stimoli esterni giungono alle terminazioni nervose producendo una sensazione dolorosa.
Numerose possono essere le cause della sensibilità dentale e dell’esposizione della dentina. Tra le più comuni si annoverano uno spazzolamento troppo forte, attuato per mezzo di uno spazzolino a setole troppo dure o con un dentifricio troppo abrasivo in grado di consumare lo smalto dentale. Ulteriore importante determinante può essere il frequente consumo di cibi o bevande acide che determinano la decalcificazione del dente oppure una masticazione attuata con forza eccessiva. Anche l’attuazione di trattamenti invasivi per la cura della parodontite può determinare la recessione gengivale così come la presenza di un cavo orale con un ambiente particolarmente acido.
Ai fini di ridurre la sensibilità dentale è utile seguire una dieta corretta, eliminando il consumo di cibo o bevande acide, attuare un’igiene orale adeguata a casa [usare uno spazzolino a setole morbide, non spazzolare con troppo vigore] e correggere le abitudini dannose.
La sensibilità dentale è facilmente riconoscibile. Questa si mostra contestualmente ad un preciso stimolo. Ai fini della sua risoluzione la presenza del dentista è molto importante poiché questi può diagnosticare con una semplice visita se il paziente soffre di sensibilità̀ dentale o se le cause del fastidio potrebbero essere altre.
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