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PERDITA DEI DENTI. COME FARE?


La perdita e la caduta dei denti costituisce un problema non solo di tipo estetico, ma delinea anche delle conseguenze sulla masticazione e sulla fonetica.


Ai fini di risolvere queste problematiche, di particolare rilevanza, si applicano le moderne tecniche implantologiche dal momento che la perdita del dente può essere agevolmente bilanciata per mezzo dell’apposizione di un impianto e, quindi, di un nuovo dente artificiale.


Numerose sono le cause che vigono alla base della caduta dei denti. Nello specifico, le principali determinanti sono malattie come carie, paradontite, traumi o incidenti. A queste si aggiungono anche delle concause legate – ad esempio – alle abitudini alimentari scorrette, alla scarsa igiene orale e al fumo.


Si rende noto che tra le motivazioni più comuni sono le infezioni gengivali unitamente a carie e gengiviti. Alla base di queste si pongono, a loro volta, abitudini alimentari scorrette, bassa igiene orale e pochi controlli periodici dal dentista.


Tra le determinanti di particolare rilievo, che si pongono alla base della caduta dei denti, si annovera la presenza dell’infezione di batteri che vanno ad attaccare il dente causando la perforazione dello smalto dentale e della dentina. Le conseguenze di questa condizione sono molto gravi dal momento che i batteri possono raggiungere la polpa. Questa dinamica può cagionare ascessi, cisti o granulomi.


La perdita del dente può, a sua volta, essere più o meno dolorosa. In taluni casi è accompagnata da dolori e fastidi mentre in altri avviene senza avvertire nessun dolore.


Per ripristinare i denti mancanti è possibile avvalersi dell’applicazione di impianti dentali. Questi si pongono come una radice artificiale che viene adottata per la sostituzione dei denti assenti.


L’implantologia si occupa di questa tipologia di interventi. Nello specifico, si annoverano tre differenti tecniche implantologiche che consentono di riportare il sorriso e di ristabilire la struttura dentaria.


Le tecniche sono: Implantologia tradizionale: in seguito all’apposizione e all’inserimento dell’impianto sono necessari alcuni mesi di osteointegrazione [perfezionamento dell’elemento esterno con l’osso mascellare o mandibolare in cui viene apposto] prima di inserire il manufatto protesico. Implantologia post-estrattiva: si effettua nel momento in cui il dente malato viene estratto, se non sono presenti infezioni, cisti o ascessi, è possibile inserire direttamente l’impianto. Impianto a carico immediato: permette di posizionare sull’impianto appena inserito la corona protesica.


Affinché l’apposizione dell’impianto figuri come la migliore soluzione è necessario che il chirurgo rilevi se il paziente abbia uno stile di vita sano e corretto poiché il fumo e la scarsa igiene orale possono compromettere la durata di vita dell’impianto.

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